River

Da: |semplicemente|

Mi guardo allo specchio e non vedo nessuno
un’ombra di carta, un volto qualunque
vorrei solo piangere senza motivo
ma ogni lacrima pesa, e mi tiene in ostaggio.
Xerio mi dice: "Resisti, sei forte"
ma il cuore si chiude, rimbalza
abbiamo riso, parlato per ore
ma poi resto solo, un crollo interiore
E Galene mi guarda e capisce ogni cosa
anche se non parlo, anche se riposa
la parte più rotta di me sotto il letto
che urla in silenzio: "Ora smetto"
Ogni balcone diventa un pensiero
ogni riflesso mi fa nero
non vedo me, vedo l’assenza
e una bambola senza esistenza
Glauco mi tiene quando cado
ma anche lui è stanco, lo vedo a fiato
e Xerio sorride, ma forse ha paura
che un giorno mi sciolga come neve pura
Non so se è colpa mia o del vento
ma mi sento vuoto in ogni momento
ho tentato di non parlare a cena
ma dentro avevo una guerra intera
Vorrei solo essere bravo in qualcosa
essere il primo, brillare una volta
ma appena sbaglio, mi spezzo da solo
mi odio, mi chiudo, mi butto nel vuoto
Ho un corpo che non mi appartiene
pensieri affilati, giorni di pene
e Galene che viene più spesso adesso
forse lo sente che sto andando a pezzi
Ogni balcone diventa un pensiero
ogni riflesso nei miei occhi, nero
non vedo me, vedo l’assenza
solo una bambola senza esistenza
Sono River, ma chi mi conosce?
ho un nome, ma non una voce
mi nascondo in fondo alla mente
mi cerco, mi chiamo, ma non si sente niente
Se potessi vedermi, forse resterei
se avessi un riflesso, forse capirei
che sono vivo anche quando fa male
che non sono solo un mostro da cancellare
E se arrivo in front, non abbiate paura
ho solo bisogno d’un po’ di cura
di un amico che ascolta, che resta
quando il cuore scoppia in tempesta.